Gilberto Ballin alla guida dei Giovani Imprenditori Assocalzaturifici

Gilberto Ballin, dell’azienda di famiglia Moda di Fausto, è stato nominato nuovo Presidente del gruppo Giovani Imprenditori Assocalzaturifici nel corso dell’Assemblea Annuale tenutasi oggi a Stra – Venezia.

Classe 1975, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere presso l’ITC Barbarigo di Padova, fa esperienze all’estero presso aziende di grande rilievo del settore calzaturiero, come la ECCO in Danimarca, per imparare i concetti produttivi e commerciali.

Nel 1998 entra nell’azienda di famiglia Moda di Fausto nata nel 1979 e, seguendo il consiglio dei genitori, ha una prima full immersion nelle fasi lavorative e organizzative dell’azienda, completando la sua formazione con un corso per modellisti, divenendo poi in breve tempo il responsabile della realizzazione delle collezioni e della commercializzazione delle calzature Moda di Fausto, che produce calzature da donna medio fine e sviluppa una buona rete commerciale in Italia e nel centro Europa, grazie ai suoi elementi di eccellenza: comfort e innovazione continua.

Dal 2008 al 2012 è Presidente dei Giovani Imprenditori Calzaturieri A.C.Ri.B. e, con la sua dinamicità, coinvolge un nutrito gruppo di giovani attivi nella vita associativa territoriale e nazionale.

“Sono orgoglioso di questo incarico, che dalla Riviera Del Brenta mi porta a rappresentare i giovani imprenditori calzaturieri di tutta Italia – ha dichiarato Gilberto Ballin, nuovo presidente Giovani Imprenditori Assocalzaturifici. Ringrazio il mio predecessore Enrico Paniccià per il lavoro svolto finora e guardo ai prossimi tre anni di presidenza con l’obiettivo di ampliare e rafforzare il gruppo il più possibile: è necessario coinvolgere sempre di più i giovani, affinché vengano inseriti nei laboratori senior dell’Associazione, perché domani saremo noi i protagonisti e occorre da subito far sentire la nostra voce, le nostre proposte e la nostra energia. Parole d’ordine del mio mandato saranno Aggregazione e Coesione, anche attraverso momenti piacevoli e di condivisione per superare i particolarismi sia individuali sia territoriali e creare un gruppo veramente unito”.