Fimast: Gianfranco Colosio racconta la nuova edizione

Dal 26 al 29 settembre 2012, torna a Brescia la nuova edizione di Fimast, il meeting internazionale meccanotessile.

Gianfranco Colosio, Presidente del Comitato Organizzatore, descrive così le motivazioni che hanno portato a questa nuova edizione della manifestazione.

Perché il Fimast alla Fiera di Brescia?

Perché Brescia è il polo “mondiale” dei produttori di calze e di macchine per calze, perché la qualità di questa zona produttiva è riconosciuta a livello mondiale, perché l’esperienza del 2009 ci ha confermato, con  4000 visitatori, che su questo mercato c’è una domanda fortemente interessata.

Come sta cambiando la tecnologia in questo settore?

Oggi le nuove macchine nascono da un confronto tra produttori e utilizzatori che affronta l’innovazione tecnologica vera e propria, ovvero tecniche produttive, nuovi materiali, filati e nuove lavorazioni. Il mercato poi è sempre più suddiviso nelle due macro aree della produzione standard e di alto livello: e gli operatori hanno bisogno di incontrarsi e confrontarsi sulle soluzioni migliori per organizzare senza diseconomie la produzione più adatta a questi due mercati.

Al Fimast prenderà il via anche il progetto di rete d’imprese Smart Network: di che cosa si tratta?

La presenza dei players mondiali a Brescia garantisce alle imprese italiane una vetrina privilegiata sul panorama produttivo internazionale, e allunga la filiera dell’offerta fino al prodotto finale proponendo in modo naturale una rete di imprese. Smart Network, rete di impresa aperta a tutti gli operatori qualificati del distretto, è nata proprio per questo: “Smart Network” è il nuovo contratto di rete tra imprese del settore meccanotessile. E’ stato messo a punto in questi giorni per l’ammissione al programma Ergon per lo sviluppo delle aggregazioni in forma stabile tra imprese, che promuove azioni comuni di promozione e ricerca.

Quali sono le opportunità che i visitatori troveranno a Fimast?

Solo qui avranno la possibilità di incontrare in quattro giorni 100 espositori che, sotto il comune denominatore “calza”, propongono soluzioni e novità ad alta specializzazione. In alternativa per contattare 100 aziende tanto specifiche tra fornitori e clienti ci vorrebbe almeno un anno di lavoro.

Quali segnali arrivano dalla domanda?

Tecnologia, innovazione e attenzione all’andamento del mercato. Con la globalizzazione non ha senso “coltivare il proprio orticello” producendo il minimo indispensabile per il sostentamento aziendale:  una visita a Fimast è “valore aggiunto” nelle tendenze e nella ricerca.

Con la rete Smart Network voi proponete una rete tutta per le imprese meccanotessili: quali opportunità offrite con questo strumento ai vostri clienti?

Il valore imprescindibile all’interno della rete è l’apporto di nuove idee: puntando nelle risorse del “made in Italy” si possono affrontare le sfide dei mercati globali, ma si può essere efficaci solo “consorziando” costi, rete vendita, progettualità e mercati. Le difficoltà delle medie e piccole imprese sui mercati internazionali possono mettere in grave difficoltà il  mercato interno, con contagi irreversibili. Per uscire da questa difficoltà, che non è congiunturale ma strutturale, occorre mettersi in discussione sul fronte dei mercati e degli strumenti attuativi per raggiungere nuovi mercati. Ma non può essere unilaterale la scelta di nuove vie. Se la filiera, e la nostra è abbastanza lunga, ha nella parte finale uno scoglio di “non ricerca” di nuovi prodotti, anche la parte iniziale (produttori di calze) ha difficoltà a produrre le nuove tecnologie.

Nel tempo come è cambiato il rapporto domanda e offerta?

Negli anni passati, con un mercato abbastanza stabile, la tecnologia veniva a supporto della domanda: ora occorre invertire le fasi e creare una tecnologia che “stimoli il mercato della domanda”. Questo è possibile anche con il  riposizionamento del prodotto, che va proposto affinché il mercato lo percepisca in modo nuovo. Gli strumenti di marketing ci sono, serve solo una “rete di impresa” che ci permetta di attivarli abbattendo i costi. Per questo la proposta “collettiva” del made in Italy presso le fiere più importanti del settore sarà la principale strategia della rete Smart Network.

Per l’ingresso gratuito a Fimast è possibile accreditarsi su www.fimast.com