Il giovane designer, originario della Guyana britannica è anche un coreografo professionista e a vincere è stato il suo evidente senso di curiosità alla scoperta dei benefici che la lana merino può apportare all’abbigliamento sportivo. Infatti, la collezione di Saul Nash va a sostituire la lycra mostrando come la lana possa consentire libertà del movimento nella pratica del balletto.
Il designer londinese è stato quindi elogiato per il suo uso moderno della lana merino, colmando un divario.
Cosa vince? Riceverà 200.000 dollari australiani, pari a circa 130mila euro, e il supporto concreto di supporto dei partner industriali e retail dell’associazione dei produttori di lana australiana.
Tutti hanno fatto un ottimo lavoro e avrebbero potuto vincere. Ma quello che ha fatto Saul, provenendo da un background di balletto per sostituire la lycra con la lana, è stato davvero incredibile Riccardo Tisci, membro della giuria
Un altro vincitore
Nell’occasione è stato conferito anche il Karl Lagerfeld Award for Innovation. A riceverlo, insieme a 100.000 dollari australiani, pari a 67mila euro circa, è stato il brand sudafricano MMUSOMAXWELL, nato nel 2016 a Johannesburg dalla creatività di Maxwell Poto e Mmuso Potsane. Cosa ha permesso loro di trionfare? La riduzione dell’impatto ambientale e la riqualificazione dell’artigianato tradizionale e locale. Ogni pezzo è infatti prodotto lentamente e in piccoli lotti.