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Federico Poletti, presidente provinciale Moda di Lapam Confartigianato Modena e Reggio Emilia
Federico Poletti, presidente provinciale Moda di Lapam Confartigianato Modena e Reggio Emilia
Testo raccolto da Paola Tisi (Technofashion, febbraio 2013)
 

Il distretto di Carpi, già colpito dalla crisi economica e ferito ulteriormente dai terribili e noti eventi sismici, ha sempre dimostrato di voler reagire e proprio ora sta cercando di “fare rete” come mai era successo in passato; una rete in cui con fatica, ma con grande convinzione, molti attori sociali ed economici del territorio stanno investendo energie e impegno.

In questo quadro si sta muovendo il progetto “Carpi Fashion System”, promosso già dal 2011 dalle associazioni imprenditoriali del territorio in collaborazione con il Comune e sostenuto dalla locale Fondazione Cassa Risparmio, che ha messo a disposizione un significativo contributo per azioni di sostegno alle imprese del settore moda, in special modo quelle di dimensioni minori.

Il programma dell’intervento si è articolato in quattro direzioni: Formazione, Innovazione, Internazionalizzazione e Promozione, tenendo soprattutto conto delle peculiarità del distretto.

Sul versante formazione il lavoro di Carpi Fashion System si è sostanziato nel supportare e integrare l’attività pluridecennale di CarpiFormazione, ente formativo promosso sul territorio comunale, volto alla qualificazione professionale dei giovani in capo alla moda, come a iniziative di aggiornamento verso i lavoratori e imprenditori già attivi nel settore.

Più articolato l’impegno nel campo della promozione e in particolare dell’internazionalizzazione, ambiti in cui sono stati individuati progetti collettivi di partecipazione a importanti eventi fieristici, sia in Italia che all’estero, cercando di accompagnare le imprese in un percorso di approccio ai mercati internazionali che prevede, oltre il sostegno diretto con contributi di carattere economico, azioni di supporto pre e post fiera. In particolare per questi progetti si è attivata una importante partnership con Promec, l’Ente di Promozione Economica della locale Camera di Commercio di Modena. In questi due anni non sono poi mancati percorsi mirati di carattere promozionale, come per esempio l’organizzazione di missioni dirette di incoming di buyers sul territorio carpigiano o progetti di penetrazione commerciali in Paesi strategici per il settore, come la Cina lo scorso anno, o gli Stati Uniti e l’India in corso di programmazione per il prossimo futuro.

Con l’obiettivo di diventare una vera e propria risorsa per tutto il comparto carpigiano, in “Carpi Fashion System” ha poi trovato un ruolo importante anche l’innovazione, con l’intento di individuare progetti sperimentali promossi da singole imprese, disposte però a condividere con l’intero distretto i risultati e il know-how maturato. Attraverso la fattiva collaborazione di Democenter/Sipe, una fondazione specializzata sui temi della ricerca e dell’innovazione, sono iniziati alcuni progetti aziendali di implementazione di nuove tecnologie all’avanguardia nel campo della tessitura, della modellistica computerizzata, della serigrafia, con l’impegno da parte delle aziende alla socializzazione del percorso avviato.

Ormai, all’inizio del terzo anno di programmazione del “Carpi Fashion System”, crediamo si possa affermare che la scommessa non è stata inutile. Molti progetti sono stati avviati; diverse imprese hanno deciso di investire nella reciproca collaborazione e di intraprendere una strada comune che porta a sinergie che spesso solo iniziative di sistema possono garantire, le istituzioni e le stesse associazioni di rappresentanza hanno dato prova di saggezza nel progettare percorsi condivisi. Il cammino è ancora lungo e molte criticità all’interno della filiera permangono. Siamo però convinti che “Carpi Fashion System” abbia saputo tracciare una strada che può essere proseguita con buoni risultati, soprattutto nel fare cogliere alle imprese che non sono sempre da sole ad affrontare le difficoltà.

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