Un nuovo amministratore delegato per Boglioli

Il fondo Wise annuncia la nomina di Giovanni Mannucci a nuovo amministratore delegato di Boglioli.

Mannucci ha ricoperto la stessa carica in Isaia dal 2007 al 2013 e prima ancora vanta esperienze significative in Marzotto/Hugo Boss e Deloitte Consulting.

Paolo Gambarini, partner fondatore del fondo, ha così commentato la nuova nomina: “Giovanni  ha una grande esperienza nel nostro settore e conosce bene il mondo Boglioli. È un manager pragmatico, multi-culturale, moderno e ha ottime capacità nel motivare la sua squadra. Sono convinto che sarà il leader giusto per il futuro di Boglioli”.

Boglioli

Boglioli è un’azienda sartoriale di Brescia, fondata nei primi anni del novecento dalla famiglia Boglioli e diventata celebre per le giacche destrutturate in cachemire.

L’introduzione di nuovi materiali e procedimenti di lavorazione all’avanguardia, hanno fatto di Boglioli un’azienda riconosciuta a livello internazionale. Nel 2007 Boglioli ha aperto il proprio capitale sociale a Wise, fondo di private equity italiano, che ha riorganizzato la direzione artistica e si è posto nuovi e ambiziosi obiettivi, soprattutto in tema di sviluppo internazionale, di allargamento della gamma e di posizionamento del marchio.

Il 2012 si è chiuso per Boglioli con ricavi a 28 milioni di euro, e una previsione di crescita per il prossimo anno favorita dall’export e da una fase di consolidamento della distribuzione sul mercato italiano.

Wise SGR

Wise SGR SpA (www.wisesgr.it) è specializzata nella gestione di fondi chiusi di Private Equity che investono in società di piccole e medie dimensioni con focus sull’Italia. I fondi gestiti da Wise effettuano tipicamente operazioni di Leverage Buy-out e di capitale di sviluppo dedicate a imprese che hanno posizioni di leadership nella loro nicchia di riferimento.

Wise è posseduta dal management ed è partecipata dalla Banca Popolare di Milano con una quota del 20%. Wise ha in gestione due fondi: Wisequity II, con una dotazione di €170 milioni, nella sua fase di disinvestimento e Wisequity III, con una dotazione di oltre €180 milioni.