Un anno di successi per Po.in.tex

finanziamentiPo.in.tex, Polo di Innovazione Tessile della Regione Piemonte con sede a Biella che vede Città Studi come Ente gestore e conta sulla collaborazione di Unione Industriale Biellese, chiude l’ultimo anno di attività raccogliendo risultati molto importanti.

Negli ultimi 12 mesi sono stati ottenuti finanziamenti complessivi superiori a 1,8 milioni di Euro per progetti di innovazione, studi di fattibilità e servizi specializzati. La crescita rispetto all’anno precedente è stata notevole (allegato A): i progetti presentati sono stati 11, a fronte dei 3 dell’anno precedente (+270%); sono stati ammessi al finanziamento 9 progetti, a fronte di 2 (+350%); i progetti finanziati, nell’ambito delle risorse oggi disponibili, sono 6 a fronte di 2 (+300%).

Complessivamente il finanziamento ottenuto a favore dei progetti è passato da 1.470.000 a 1.660.000 Euro (+13%): una cifra che, rappresentando oltre il 16% delle risorse complessivamente stanziate dalla Regione Piemonte, contro il 6,3% del bando precedente, fa di Po.in.tex il Polo con il tasso di crescita più alta.

Po.in.tex si è classificato al primo posto tra i Poli di Innovazione per la qualità dei progetti presentati, con una valutazione media di 83,5 punti su 100.

Un altro dato di grande soddisfazione riguarda la capacità di portare a termine i progetti assegnati. Po.in.tex è il Polo con la più alta percentuale di progetti conclusi con successo, un dato che conferma chiarezza di idee e capacità manageriale delle imprese del settore.

Il Polo Tessile è risultato anche il primo come incremento degli associati, che hanno superato la soglia di 100, con un tasso di crescita del 33% nell’ultimo anno.

Tra i motivi di successo di Po.in.tex c’è inoltre la capacità di promuovere progetti in ambiti applicativi molto diversificati, non solo in quello tradizionale dell’abbigliamento. I progetti finanziati riguardano infatti un portafoglio di applicazioni che spazia dal settore automotive all’aerospaziale, dall’architettura sostenibile alle energie alternative, senza trascurare l’abbigliamento.