Tessuti, abiti e botanica del territorio lariano in mostra a Como

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Gianni Versace, P/E 1988 Corpino di tulle ricamato e gonna di faille di seta stampata. Tessuto: Canepa SpA, san Fermo della Battaglia. Milano, Archivio Gianni Versace

Fino all’11 ottobre sarà possibile visitare la mostra “Giardini di seta: tessuti, abiti e botanica del territorio lariano”, a cura di Margherita Rosina e Francina Chiara (della Fondazione Antonio Ratti), visitabile a Villa Sucota di Como (sede della Fondazione Antonio Ratti e del suo Museo Studio del Tessuto) e a Villa Bernasconi di Cernobbio che esplora il tema del rapporto tessuto-botanica dal Settecento ai giorni nostri attraverso i diversi aspetti della decorazione floreale.

I tessuti floreali provenienti dalle collezioni della Fondazione Antonio Ratti, da importanti collezioni private e dagli archivi storici delle industrie seriche lariane sono esposti lungo un percorso suddiviso in “stanze” tematiche; nella prima parte di mostra si trovano sete barocche lionesi in cui si intrecciano fiori e elementi architettonici, aerei taffetas decorati con tralci di rose o di bacche, cotoni per arredamento con realistici trionfi floreali della seconda metà dell’Ottocento.

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Gianfranco Ferré Alta Moda Primavera Estate 1987 Gonna e bustier di cady bianco. Bolero ricoperto di fiori di organza e gazar di seta Fondazione Gianfranco Ferré, Milano Foto: Giulia Bellezza

La seconda parte della mostra è invece dedicata ai tessuti del Novecento, secolo che segna lo sviluppo delle seterie comasche, fornitrici dell’Alta Moda e del prêt à porter italiano e francese. Nelle sezioni saranno in mostra stoffe con temi legati ai prodotti dell’orto o decorate con erbe officinali, mentre un intero salone presenta abiti e tessuti ispirati alle rose, uno dei più amati dalla decorazione tessile di ogni epoca. Ai tessuti sono accostati abiti collegati al tema, che per la parte novecentesca sono stati scelti per rappresentare l’Alta Moda italiana, da Biki a Capucci, Ferré, Valentino, l’Haute Couture parigina con Dior e Yves Saint Laurent, e il prêt à porter internazionale con Ken Scott e Leonard.

Per la prima volta è visibile al pubblico una selezione di tavole dall’erbario Fabani: una straordinaria collezione di circa 3000 tavole di erbe e piante raccolte a cavallo tra Otto e Novecento da Giuseppe Fabani, medico condotto di Cernobbio.

 

Orari

Da martedì a venerdì: 14-18

Sabato e domenica: 10-19

Lunedì chiuso

Informazioni

Tel. +39 031 3384976

info@fondazioneratti.org

www.fondazioneratti.org

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