Size Italy goes live

Sono stati presentati i risultati del più innovativo censimento sulle misure antropometriche della popolazione italiana effettuato nell’ambito del progetto SizeItaly, grazie al quale oggi le aziende di abbigliamento, e non solo, possono disporre di una base scientifica per l’ottimizzazione della vestibilità

1Le proporzioni della popolazione italiana sono cambiate in modo significativo nel corso degli ultimi decenni, e in media la generazione attuale è più larga e più alta rispetto a genitori e nonni. Il risultato è che sempre più persone fanno fatica a trovare capi di abbigliamento con una vestibilità ottimale. Dalla constatazione sia dei cambiamenti morfologici e demografici della popolazione sia della mancanza di dati aggiornati e affidabili è nata quindi la necessità di un nuovo censimento antropometrico rappresentativo delle misure e delle forme del corpo attuali: oggi questo censimento esiste e in Italia si chiama SizeItaly: un progetto collaborativo che fa capo alla tedesca Human Solutions Group e alla sede italiana Sistemi Assyst, con il supporto dell’industria dell’abbigliamento e della distribuzione oltre che dell’industria dell’ergonomia tecnica.

Lo scorso 27 marzo, dopo 18 mesi di lavoro, sono stati presentati i risultati di questo innovativo progetto. Ricordiamo che le iscrizioni sono aperte ancora fino al 30 giugno, mentre dopo questa data si potrà accedere ai dati iscrivendosi al portale i-Size.

I punti chiave del progetto

2In due articoli precedenti (vedi Technofashion giugno 2013 pag. 58 e febbraio 2014 pag. 58) abbiamo illustrato per esteso i presupposti, la nascita e lo sviluppo del progetto SizeItaly. Vediamone brevemente i punti chiave, ripercorsi da Peter Stampfli, ceo di Sistemi Assyst: le misurazioni sono state effettuate da agosto 2012 a dicembre 2013 e sono state misurate 6064 persone tra uomini, donne e bambini (24000 scansioni), da 6 a 84 anni divisi in 9 gruppi di età, in ben 18 siti di scansione distribuiti su tutto il territorio italiano – un campione davvero completo e significativo – e a ciascuno è stato sottoposto anche un questionario con 60 domande socio demografiche. La procedura di misurazione si è avvalsa della più avanzata tecnologia 3D body scanning, di cui Human Solutions è leader mondiale, che ha assicurato massima precisione e nessun contatto fisico. Per ogni misurazione il sistema ha generato un “gemello virtuale” della persona scansita, il cosiddetto “scanatar”, costituito da circa mezzo milione di punti. Su questo scanatar sono state calcolate per l’industria dell’abbigliamento 44 misure come altezza, girovita, giroseno. I dati raccolti hanno riguardato oltre a sesso, età e dati socio demografici, anche interessanti informazioni circa le aspettative di consumo e le preferenze di acquisto.

Fra i principali risultati

Ma perché un questionario socio demografico? A spiegarlo è Giovanna Langé, marketing division Sistemi Assyst: «Abbiamo pensato che fosse importante avere informazioni sulle caratteristiche socio demografiche delle persone, quindi da dove vengono, dove abitano, che scuola hanno fatto, dove lavorano, quanti sono in famiglia eccetera, e poi soprattutto sulle preferenze d’acquisto: che cosa acquistano, cosa cercano quando vanno a fare shopping, dove lo fanno e così via. Tutte queste informazioni sono confluite nel portale online, quindi le aziende possono mixare i dati: quelli antropometrici possono essere letti e ricercati in combinazione con quelli sociali, quindi un mix di dati quantitativi e qualitativi, il che personalizza e dà ancora più significato a ciò che possiamo leggere nel portale».

Solo un cenno ad alcuni dei risultati emersi dal questionario: il 47,9% degli uomini e il 42,1% delle donne preferiscono una vestibilità media dei capi di abbigliamento; oltre il 50% preferisce fare acquisti nel negozio tradizionale, a seguire grande distribuzione, outlet, mercati, e Web. E ancora, il 30% dei consumatori fa moltissima fatica a trovare un capo della vestibilità giusta, e questo è un dato che deve fare riflettere chi produce abbigliamento, perché c’è ancora molto lavoro da fare e una fetta grossa di consumatori da conquistare. Inoltre se i capi non vestono bisogna modificarli, e circa il 65% delle persone fa modifiche ai capi, per lo più sulla lunghezza.

3a 3bÈ stato invece Giuseppe Airoldi, product specialist Sizing&Fitting solutions, a fornire alcuni dei risultati quantitativi. Se consideriamo un confronto fra gruppi di età di uomini e donne vediamo come un leggero incremento dell‘altezza del corpo si osserva nei gruppi di età tra 18-35 anni, mentre una marcata diminuzione si osserva tra 36-75 anni. In generale, sia per uomini che per donne, le proporzioni del corpo cambiano con il passare degli anni: per le donne la circonferenza di seno, vita e bacino tende a crescere, e quella più evidente è la vita, con una differenza di 21 cm fra il gruppo più giovane e quello più anziano, quindi diventa veramente importante capire chi è il mio cliente, che età ha. Anche per l’uomo è sempre la vita il dato che tende ad aumentare di più con l’età. «L’uso del 3D ci ha dato senz’altro la possibilità di avere non solo delle misure – spiega Airoldi – ma la forma tridimensionale delle persone. Inoltre possiamo comparare questi dati, avendo usato dei sistemi di misurazione standard (ISO riconosciuto nel mondo), con gli altri Paesi, perché molte aziende non si rapportano solo col mercato italiano. Sono state evidenziate inoltre differenze abbastanza importanti con l’ultimo censimento del 90-91: questo ci fa pensare che in quasi tutte le aziende ci sia o ci sia stato qualche problema o dubbio sull’attendibilità delle tabelle misure che si utilizzano oggi».

Go-live!

Le aziende che hanno partecipato al progetto ora possono utilizzare il portale iSize (portal.i-size.net) per accedere al patrimonio di dati raccolti per effettuare analisi sui target groups e sulle specifiche esigenze aziendali. Si tratta del primo portale Web sulle misure degli Italiani di oggi, sviluppato da Human Solutions proprio per consentire specifiche analisi e valutazioni. Questo consente la massima flessibilità per analisi dinamiche che possono essere adattate ai profili dei diversi clienti in termini per esempio di età o di altre caratteristiche socio demografiche, fornendo un significativo vantaggio competitivo in termini di conoscenza del mercato.

La soddisfazione delle aziende associate

L’incontro ha visto anche la testimonianza di alcuni esponenti delle aziende associate a SizeItaly, a partire da quelle facenti parte del comitato direttivo come Yamamay e Nolan, entrambe realtà dinamiche e innovative, costantemente volte al miglioramento dell’offerta al cliente e della qualità di prodotto. Barbara Cimmino di Yamamay ha riconosciuto come effettivamente a livello modellistico si riscontrino differenze non solo fra le varie nazioni, ma anche in Italia rispetto al passato; ne è un chiaro esempio il recente inserimento fra le proprie taglie di reggiseno della 5a/coppa E, che ha visto un boom di vendite e confermato il trend di crescita emerso anche dalle misurazioni di SizeItaly. Anche Pierangelo Polegato, modellista di Acon (Mash Jeans), ha sottolineato come dati certi sulle misure antropometriche permettano alle aziende di eliminare le deviazioni date dalle diverse opinioni e diano ancora più valore al lavoro del modellista, eliminando il difetto iniziale e permettendo di creare un modello dai risultati migliori. Lo stesso dicasi per Nolan, produttore di caschi, per il quale, come ha sottolineato Alberto Salvetti, i dati scientifici forniti da SizeItaly permettono di andare oltre le prove di comfort e vestibilità eseguite su modelli umani, che non possono prescindere dalla percezione individuale, e di creare prodotti sempre più performanti e sicuri.

Costantemente in evoluzione

«SizeItaly è un mondo in continua evoluzione – ha affermato Stampfli–. Noi offriamo training nelle aziende o lavori di analisi e di ottimizzazione delle misure a seconda delle esigenze, quindi tutta l’assistenza di cui c’è bisogno nell’utilizzo e nell’implementazione di questo strumento. Aggiungo che non si tratta di un database immobile, perché avendo a disposizione le scansioni tridimensionali possiamo in qualsiasi momento fare analisi diverse, considerando misure non considerate inizialmente. Un vero patrimonio in nostro possesso, aperto per altre evoluzioni, come per esempio il manichino “fisico” per il fashion, che si può sviluppare dall’avatar virtuale individuato. Tutte le aziende partecipanti hanno riconosciuto i vantaggi competitivi dati dal fatto di poter svolgere analisi interattive su un portale e quindi personalizzare secondo le proprie esigenze. Sicuramente non ci fermeremo qui!».