La targa verde Acimit ottiene il certificato di conformità RINA

Continua l’impegno di Acimit nella ricerca di soluzioni tecnologiche attente a ridurre i costi di produzione e volte a migliorare l’impatto ambientale. Dopo aver realizzato, all’interno del progetto “Sustainable technologies”, la targa verde, un documento che identifica e chiarisce le performance energetiche e ambientali del macchinario tessile, ha scelto l’Associazione RINA per definirne e validarne il disciplinare per il rilascio. Le aziende aderenti al progetto sono obbligate infatti a seguire un regolamento di attuazione e un’istruzione operativa sulle misurazioni delle prestazioni energetiche/ambientali dichiarate sulla targa verde. RINA non si limita a definire le regole, ma ne verifica anche la corretta applicazione a garanzia della veridicità dei valori di prestazione presenti sulla targa verde ACIMIT. Ogni anno infatti – questo prevede il disciplinare – a campione il 20% delle aziende aderenti al progetto viene sottoposto ad una verifica di sorveglianza da parte di RINA, che controlla le modalità di misurazione dei parametri e le condizioni operative delle macchine oggetto del labelling. Il controllo a campione da parte di RINA delle targhe verdi emesse è la garanzia per tutte le targhe verdi prodotte secondo il disciplinare ACIMIT.

RINA quest’anno ha verificato le targhe verdi di 6 aziende tra le 34 che, ad oggi, hanno la possibilità di utilizzare questo strumento: Flainox, Itema, Jaeggli, Reggiani, Santoni, Tonello. E così lo scorso 25 giugno RINA ha emesso il certificato di conformità del processo di rilascio della targa verde.