La 47ª edizione di Filo presentata in tre incontri

filo_46_edizione_12-1024x683La 47ª edizione di Filo, il Salone dei filati e delle fibre, si svolgerà al Palazzo delle Stelline di Milano nei giorni 22 e 23 febbraio 2017.  La presentazione è avvenuta attraverso un road show che ha visto in dicembre conferenze stampa a Biella, a Milano e a Prato.  Paolo Monfermoso, responsabile di Filo, afferma: «La 47ª edizione di Filo si svolgerà il 22 e 23 febbraio 2017, con un leggero anticipo rispetto alle passate edizioni primaverili. È una scelta che abbiamo fatto in considerazione del riassesto del calendario fieristico del sistema tessile e della moda e dunque delle nuove esigenze delle nostre aziende espositrici, che devono farsi trovare pronte per rispondere, a loro volta, alle richieste dei loro clienti. La nostra decisione va nella giusta direzione a giudicare dall’ottimo andamento delle adesioni che abbiamo già registrato e dell’interesse dimostrato verso Filo anche nelle presenze alle conferenze stampa di presentazione». Le tre conferenze stampa non si sono limitate a illustrare i temi e le novità dell’edizione di febbraio 2017. Un’ampia parte degli incontri è infatti dedicata alla presentazione delle proposte sviluppo prodotto elaborate da Gianni Bologna, responsabile creatività e stile di Filo. Con il tema individuato per la prossima edizione – “Turisti per sempre” – Filo continua a delineare l’evoluzione di un lusso – e di un alto di gamma – che cambia, ma vede continuare a crescere l’interesse per il made in Italy e le sue produzioni di eccellenza. Secondo Gianni Bologna, infatti, ci troviamo oggi in «un ambiente di visioni oblique e di piani paralleli o sovrapposti che proprio in questo caleidoscopio generano un tipo di “fascino” non più rispondente ai canoni dell’estetica cui eravamo avvezzi, ma che rimane quello che, per ora, trova il maggiore riscontro nella realtà vissuta e dunque nel mercato. Nelle tendenze per la 47ª edizione di Filo, ci soffermiamo dunque su spostamenti continui di significato, di spaesamenti e dislocazioni di piani temporali. In un contesto di andate e ritorni tra realtà e finzione, parliamo comunque in qualche modo sempre di “viaggi”».