sfilata Benedetta Tenan
Un capo della capsule collection "The elephant and the snake" by Benedetta Tenan

L’Istituto Secoli, in occasione del consueto appuntamento con la cerimonia di consegna dei diplomi 2018 dell’anno accademico 2016/2017, giunto alla settantaduesima edizione, ha celebrato i suoi studenti pronti ormai ad affacciarsi inevitabilmente al mondo del lavoro.

Per meglio affrontare questo momento, l’Istituto ha organizzato un interessante e coinvolgente dibattito iniziale invitando esperti e stake holders del settore moda che hanno dato agli studenti dei consigli pratici per aiutarli nella ricerca del lavoro attraverso la loro visione strategica.

Istituto Secoli, consigli strategici per i neo diplomati

La tavola rotonda è stata moderata da Barbara Nicolini, head hunter specializzata nel settore moda, scrittrice e co-autrice del libro Trova lavoro subito nella moda. Sono intervenuti:  Simonetta Gobbo di Antia; Caterina Rorro, Marketing and Communication Director LECTRA; Christian Di Pilato, Direttore Prodotto Olimpias Benetton Group; Daniela Cattaneo, Consigliere Club IACDE Italia, Team Coordinator Pattern Designer Boss Casual and HUGO Shirt & Neckwear Hugo Boss; Felicia Todisco, Direttore Ufficio Tecnico di Produzione Falconeri Gruppo Calzedonia; Gian Mario Borney, Fashion, Retailing and Brand International Strategy Advisor The European House-Ambrosetti; Giorgio Brandazza, CEO Boglioli; Giorgio Secoli, Vice Direttore Consulenze Istituto Secoli e Responsabile Servizio Placement.
Impossibile non iniziare senza interrogarsi su dove stia andando il mercato della moda.

Giorgio Brandazza ha risposto introducendo quello che è stato il focus del panel, ossia l’importanza del prodotto influenzato dalla velocità e dall’immediatezza richiesta dal cliente. Questi fattori causano inevitabilmente stress nel processo operativo (dovuto ad un prodotto sempre più globale che ha di conseguenza esigenze e modalità di lavoro diverse) e che i nuovi professionisti devono imparare a gestire.

Gian Mario Borney ha introdotto quindi il tema dell’omnicanalità, ossia la possibilità di interagire con il brand indifferentemente dal canale. Non esistono più processi sequenziali, non ci sono più stagionalità e tempistiche stabilite. La proposta di nuovi prodotti è sempre più immediata, ridisegnando così nuovi processi e figure professionali, come quelle dello sviluppo prodotto, chiamate sempre di più a sapersi integrare con tutte le altre.

Caterina Rorro presenta colui che oggi comanda e a cui le aziende devono rispondere per soddisfare ogni sua esigenza: il consumatore. Per questo motivo la tecnologia ha l’obbligo di camminare di pari passo con le necessità delle aziende e del mercato. “È fondamentale per i nostri ragazzi essere capaci di interagire, di integrarsi e di capire di cosa ha bisogno l’azienda” spiega invece Simonetta Gobbo che incita a seguire i propri sogni senza però dimenticare di imparare a valutare i rischi che il mercato può nascondere. Per questo uno strumento come uno stage, che permette di utilizzare gli strumenti e le competenze dei colleghi con cui il ragazzo va ad interagire, di usufruire dei linguaggi e di vivere le dinamiche dei processi aziendali, è un’occasione fondamentale che permette di agganciare il mondo del lavoro.

Felicia Todisco racconta la sfida di Falconeri con il prodotto, che deve mantenere l’artigianalità del capo rivolto ad un mercato medio-alto, ma affiancata alla digitalizzazione della quale ormai non si può più fare a meno. Le collezioni devono essere preparate nel minor tempo possibile, cercando ovviamente di contenere i costi. Anche in Falconeri è emersa la difficoltà di trovare certe figure professionali specializzate (ad esempio il tecnico di maglieria o il programmatore di macchina), per questo motivo l’Istituto Secoli ha organizzato un corso all’interno dell’azienda grazie al quale hanno partecipato determinate figure già inserite in azienda, le quali hanno potuto dimostrare piene capacità trasversali. È importante inoltre l’utilizzo di piattaforme con le quali le aziende possono accedere a tutti i dati in tempo reale e in tutte le parti del mondo.

Daniela Cattaneo ha illustrato come anche la figura del modellista sia cambiata attraverso la tecnologia 3D. Una volta ad un modellista era chiesto di fare una costruzione della geometria del capo, conoscere le fasi di lavorazione, cosa accedeva durante la fase di sviluppo, ma non era richiesto saper utilizzare certi programmi. Oggi invece il modellista deve sapere utilizzare programmi di grafica, software di simulazione e avere delle nozioni base di modellazione in 3D.
Christian Di Pilato ha ribadito l’importanza del cambiamento come parte integrante dell’evoluzione.

Il prodotto è il cliente

In un mercato così competitivo è importante quindi saper leggere e sfruttare il cambiamento. Il cliente non è più disposto ad aspettare, pretende l’immediatezza e questo comporta mettere in discussione quello che si trova all’interno dell’azienda, i suoi processi e le sue abitudini che si sono consolidate nel tempo. Il prodotto è il cliente. Le figure professionali che nascono per metter in pratica questa velocità sono l’effetto di questa esigenza, in grado di interpretare quello che vuole il cliente, non è più solo una questione di stile. Il brand Made in Italy è riconosciuto per la sua professionalità in tutto il mondo. Come ha sottolineato Giorgio Secoli, Vice Direttore Consulenze Istituto Secoli e Responsabile Servizio Placement, il punto fondamentale è saper quindi adattare questa professionalità alla velocità richiesta dal mercato e sfruttarla al massimo all’interno delle aziende.
In seguito a queste preziose riflessioni donate agli studenti da esperti del settore di tale calibro, la giornata si è conclusa con la consegna dei diplomi agli studenti dell’anno accademico 2016/2017 da parte di Matteo Secoli, Direttore dell’Istituto, e di un brindisi finale che suggerisce che la formazione non è finita, ma inizia proprio da questo momento.

 

Fashion Graduate Italia, presso il BASE Milano in zona Tortona, l’Istituto Secoli ha riconfermato la sua presenza con due iniziative.

La prima è stata il workshop Processi di progettazione dell’ufficio modelli”, che ha registrato il tutto esaurito, durante il quale uno stilista e un modellista hanno mostrato ai partecipanti le fasi di progettazione di un capo e come si realizza una collezione moda.

Designer to Watch - Istituto Secoli
Le designer (in ordine alfabetico): Sofia Confortola, Wen Deng, Enrica De Santis, Giulia Martera, Sara Mattelloni, Elena Pasqualin, Benedetta Tenan

La scuola di moda ha organizzato una sfilata, a conclusione dei quattro giorni di Fashion Graduate Italia. Di fronte a un numeroso pubblico composto da addetti del settore, stampa e studenti, hanno sfilato le capsule collection realizzate dai Designer to Watch, sette dei migliori talenti dell’Istituto Secoli. Ciascuna collezione è frutto di progettazione, studio e interpretazione artistica di diversi temi.

L’Istituto Secoli è un punto di riferimento per la progettazione del prêt-à-porter in Italia, dal figurino al modello base, dalla prototipia al campionario e allo sviluppo taglie. La loro proposta formativa unisce competenze specifiche e conoscenze trasversali, insegnando come tradurre l’idea stilistica in un prodotto perfettamente concepito e realizzato. Senza trascurare i processi e le tecniche della moderna industria dell’abbigliamento, affinché la creazione possa misurarsi con la concretezza della tecnologia e dei mercati.

Le capsule collection della sfilata

sfilata Giulia Martera
“Gentrification Loading” by Giulia Martera

Giulia Martera (Milano, 1996) presenta Gentrification Loading, una collezione urban che riflette sulla riqualificazione di quartieri e centri urbani. L’ispirazione viene da oltre oceano, nata durante uno dei suoi viaggi a New York. I capi sono rivisitazioni contamporanee delle tute da lavoro degli operai edili; i toni neutri di blu e grigi sono accostati a rossi e arancioni fluo delle insegne stradali.

 

 

sfilata Benedetta Tenan
“The elephant and the snake” by Benedetta Tenan

Benedetta Tenan (Verona, 1996) ha portato in scena The elephant and the snake,  collezione che trae spunto da un paragrafo de “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry: un monito agli adulti per ricordare loro di non perdere il “filtro bambino” e un invito a non nascondere le proprie imperfezioni, perché sono proprio queste a definirci e renderci unici. Plastiche, condom all over, tappezzerie assemblate come object trouvé, colore e capi destrutturati e over-size definiscono il suo stile. Tenan si è distinta con questa collezione durante l’ultima edizione di Mittelmoda, ottenendo una menzione speciale.

 

sfilata Sara Matteloni
“Memento” by Sara Matteloni

Sara Mattelloni (Palmanova UD, 1996) firma la collezione Memento in cui protagoniste sono vecchie foto della sua famiglia; gli abiti si trasformano in album di ricordi su denim blu dal gusto street. Matteloni ha realizzato personalmente tutte le stampe riprendendo l’antica tecnica della cianografia, processo grafico usato specialmente per la riproduzione di disegni tecnici tracciati su carta lucida. I tessuti sono naturali: cotone grezzo, seta e organza.

 

 

sfilata Sofia Confortola
“What’s fashion for you?” by Sofia Confortola

Sofia Confortola (Sondalo-Bormio, 1996) con What’s fashion for you? si interroga sul significato della moda contro tutti i diktat. Outfit contemporanei mescolano tricot jacquard dal gusto vintage a stampe microfloreali. Il risultato? Capi unisex, fuori taglia e richiami Seventies compongono un armadio virtuale dallo stile personale, che secondo la designer de prevalere sul bisogno di possedere un capo all’ultima moda, ma che non ci rappresenta.

 

sfilata Elena Pasqualin
“Perception” by Elena Pasqualin

Tutto è frutto di Perception per Elena Pasqualin (Padova, 1994); vediamo ciò che ci circonda in base ai nostri soggettivi filtri interpretativi. Importante è non fermarsi alle apparenze, dietro la cosa più semplice può celarsi grande studio e lavoro. I capi della collezione sono frutto di sovrapposizioni, l’abito cambia, si trasforma seguendo il corpo, conferendogli libertà di movimento. La palette si compone di bianco, nero, con tocchi di blu fiordaliso: pezzi basic si alternano a volumi ampi e ricercati.

 

 

sfilata Enrica De Santis
“Perturbartio delirae mentis” by Enrica De Santis

Il soggetto schizofrenico che giunge alla consapevolezza del suo stato disturbato è l’ispirazione della collezione Perturbartio delirae mentis, ideata da Enrica De Santis (Poggiardo LE, 1995). Tonalità dark e piene in cui, a dominare, sono i concetti di sovrapposizione e trasformazione dei capi. Il dettaglio è completamento dell’outfit, il delirio appare risanato dalla bellezza precaria espressa da ciascun capo. L’accessorio guanto, elemento ricorrente, simboleggia la richiesta di aiuto durante il percorso di guarigione. A ispirarla il mondo creativo della fotografa statunitense Francesca Woodman.

 

 

sfilata Wen Deng
“I’m red” by Wen Deng

 

 

A chiudere la sfilata con I’m Red la designer cinese Wen Deng (Cheng Du, 1994). Il colore rosso è rappresentato nella sua pienezza e totalità, vissuto e utilizzato come “non colore”. L’ispirazione proviene dalla natura, dalle sue forme e dai suoi elementi a tratti non definiti e indefinibili, come le cortecce rosse di alcune varietà di alberi o il rosso intenso del ferro ossidato del canyon; volumi e tessuti vaporosi si contrappongono ad accessori in pelle.

 

Istituto Secoli: nuovo sito per una digital experience ottimizzata

Per ottimizzare l’experience digitale degli studenti e di coloro che desiderano intraprendere una carriera lavorativa nel campo della Moda, Istituto Secoli ha ripensato il proprio sito web a livello sia di grafica sia di contenuto.

L’Istituto, eccellenza italiana nella formazione per il Sistema Moda, ha affidato il progetto all’agenzia ORGANICA di Lugano, che ha completamente ridisegnato il sito in ottica mobile first.

Istituto Secoli, tutte le novità del sito

La nuova piattaforma è lineare, intuitiva e dinamica, arricchita con gallery di immagini, video e rubriche. Gli utenti, tramite una rapida navigazione, hanno accesso immediato a:

  • informazioni sui percorsi formativi proposti;
  • video interviste del corpo docenti;
  • calendario aggiornato degli appuntamenti Open Day, Open Class e Master Class;
  • sfilate delle collezioni presentate dagli studenti.

Tra le novità spicca una sezione dedicata alle capsule dei Designer to Watch, i migliori talenti di Istituto Secoli.

Sarà inoltre disponibile a breve il “BLOG SECOLI”, un canale che fornisce spunti e punti di vista autorevoli su tematiche sia di tipo tecnico sia di attualità.

Istituto Secoli e consulenza alle aziende

SecoliNon solo formazione: nel nuovo sito trova spazio un’area interamente riservata alle attività di consulenza organizzativa attive fin dal 1990.

Il servizio offerto da Istituto Secoli ha rafforzato la collaborazione tra la scuola e importanti brand italiani e stranieri, portando il suo know-how ad affiancarsi alle aziende nell’organizzazione dei loro processi di progettazione e produzione.

Istituto Secoli vince il contest YouImpresa 2017

La storica scuola di moda Istituto Secoli vince per la prima volta il contest YouImpresa 2017 come migliore video di impresa.

Il contest di Camera di Commercio di Milano ha l’obiettivo di valorizzare il video come nuovo elemento di comunicazione aziendale e promuovere l’impiego, tra le piccole e medie imprese, delle moderne tecnologie 2.0. Una giuria ha selezionato i video finalisti pubblicati all’interno della playlist del canale Facebook della Camera di Commercio di Milano.

La cerimonia di premiazione si terrà presso il Teatro alla Scala il 28 maggio 2017 in concomitanza con il Premio Milano Produttiva. Salirà sul prestigioso palco milanese per ritirare il premio il Presidente Stefano Secoli.

Il video dell’Istituto Secoli “Know how to dream, Know how to create” racconta, in 34 secondi, attraverso il gesto creativo di una bambina una precisa visione: quel momento speciale in cui le idee prendono forma. Un racconto emozionale, capace di entrare in relazione diretta con chi lo guarda toccando corde profonde. L’Istituto Secoli è protagonista non attraverso la dimensione fisica e materica della sua struttura o dell’offerta formativa, ma in quanto sede di un patrimonio immateriale fatto di conoscenze e valori unici. Strumenti intangibili ma concreti, che accompagnano verso la realizzazione dei propri sogni.

L’Istituto Secoli di Milano è un punto di riferimento per lo studio della modellistica nel mondo. Una realtà italiana d’eccellenza con oltre ottanta anni di storia, capace di far dialogare gli studenti con le aziende protagoniste nel panorama della moda. Una fucina di talenti e un ambiente contemporaneo, dinamico e internazionale, ideale per apprendere un metodo che sarà la chiave del successo per i fashion maker di domani.

Istituto Secoli: due capi inediti per la grande mostra di Rosa Genoni – 2018

Istituto Secoli è uno dei protagonisti della mostra Rosa Genoni (1867-1954)che sarà inaugurata durante la Milano fashion week il prossimo 13 gennaio 2018 presso l’Archivio di Stato di Milano.

La mostra, curata da Elisabetta Invernici con il contributo della nipote-biografa Raffaella Podreider, è un percorso narrativo ed emotivo che mette in luce l’impegno della stilista italiana nella moda e nell’insegnamento per l’emancipazione femminile.

Due abiti inediti in mostra, uno ispirato alla Nike di Samotracia in viscosa di bambù e l’altro alla Kalasiris egizia in tessuto naturale 100% ortica, sono stati creati partendo dai cartamodelli e le descrizioni contenuti nel libro scritto da Rosa Genoni nel 1909 Per una moda italiana: modelli, saggi, schizzi di abbigliamento femminile, 1906-1909.

L’istituto secoli ha studiato e cucito i due capi inediti

I due capi, per la prima volta realizzati ed esposti al pubblico, sono stati studiati e cuciti a mano da Rebecca Formenti, studentessa del Master Intimo e Sposa dell’Istituto Secoli di Milano.

Gli abiti saranno esposti nella sezione moda della mostra “Tributo a Rosa Genoni” visitabile fino al 4 febbraio 2018 e vede contributi anche da parte di celebri brand di moda tra i quali Curiel, Fratelli Rossetti e Ornella Bijoux.

“È stato molto bello lavorare a questo progetto – dichiara la designer Formenti e prosegue – confrontarsi con una modellistica completamente diversa da quella che si studia sui banchi di scuola è stato difficile ma appassionante, ho cercato di rimanere fedele il più possibile ai cartamodelli originali ideati da Rosa Genoni contenuti nel suo libro”.

 

L’istituto secoli

L’Istituto Secoli è una scuola italiana d’eccellenza con oltre ottanta anni di storia, capace di far dialogare gli studenti con le aziende protagoniste nel panorama della moda. Una fucina di talenti e un ambiente contemporaneo, dinamico e internazionale, ideale per apprendere un metodo che sarà la chiave del successo per i fashion maker di domani. Fondato nel 1934, oggi è punto di riferimento per lo studio della modellistica nel mondo. All’Istituto Secoli hanno studiato, tra gli altri, Roberto Rimondi di Aquilano e Rimondi, Claudio Marenzi presidente di Sistema Moda Italia e CEO di Herno, Pino Lerario mente creativa del brand Tagliatore e il giovane designer cinese Miaoran, il cui brand è stato scelto e supportato da Giorgio Armani.

 

Istituto Secoli: i suggerimenti degli esperti moda e la consegna dei diplomi 2018 anno accademico 2016/2017

L’Istituto Secoli, in occasione del consueto appuntamento con la cerimonia di consegna dei diplomi 2018 dell’anno accademico 2016/2017, giunto alla settantaduesima edizione, ha celebrato i suoi studenti pronti ormai ad affacciarsi inevitabilmente al mondo del lavoro.

Per meglio affrontare questo momento, l’Istituto ha organizzato un interessante e coinvolgente dibattito iniziale invitando esperti e stake holders del settore moda che hanno dato agli studenti dei consigli pratici per aiutarli nella ricerca del lavoro attraverso la loro visione strategica.

Istituto Secoli, consigli strategici per i neo diplomati

La tavola rotonda è stata moderata da Barbara Nicolini, head hunter specializzata nel settore moda, scrittrice e co-autrice del libro Trova lavoro subito nella moda. Sono intervenuti:  Simonetta Gobbo di Antia; Caterina Rorro, Marketing and Communication Director LECTRA; Christian Di Pilato, Direttore Prodotto Olimpias Benetton Group; Daniela Cattaneo, Consigliere Club IACDE Italia, Team Coordinator Pattern Designer Boss Casual and HUGO Shirt & Neckwear Hugo Boss; Felicia Todisco, Direttore Ufficio Tecnico di Produzione Falconeri Gruppo Calzedonia; Gian Mario Borney, Fashion, Retailing and Brand International Strategy Advisor The European House-Ambrosetti; Giorgio Brandazza, CEO Boglioli; Giorgio Secoli, Vice Direttore Consulenze Istituto Secoli e Responsabile Servizio Placement.
Impossibile non iniziare senza interrogarsi su dove stia andando il mercato della moda.

Giorgio Brandazza ha risposto introducendo quello che è stato il focus del panel, ossia l’importanza del prodotto influenzato dalla velocità e dall’immediatezza richiesta dal cliente. Questi fattori causano inevitabilmente stress nel processo operativo (dovuto ad un prodotto sempre più globale che ha di conseguenza esigenze e modalità di lavoro diverse) e che i nuovi professionisti devono imparare a gestire.

Gian Mario Borney ha introdotto quindi il tema dell’omnicanalità, ossia la possibilità di interagire con il brand indifferentemente dal canale. Non esistono più processi sequenziali, non ci sono più stagionalità e tempistiche stabilite. La proposta di nuovi prodotti è sempre più immediata, ridisegnando così nuovi processi e figure professionali, come quelle dello sviluppo prodotto, chiamate sempre di più a sapersi integrare con tutte le altre.

Caterina Rorro presenta colui che oggi comanda e a cui le aziende devono rispondere per soddisfare ogni sua esigenza: il consumatore. Per questo motivo la tecnologia ha l’obbligo di camminare di pari passo con le necessità delle aziende e del mercato. “È fondamentale per i nostri ragazzi essere capaci di interagire, di integrarsi e di capire di cosa ha bisogno l’azienda” spiega invece Simonetta Gobbo che incita a seguire i propri sogni senza però dimenticare di imparare a valutare i rischi che il mercato può nascondere. Per questo uno strumento come uno stage, che permette di utilizzare gli strumenti e le competenze dei colleghi con cui il ragazzo va ad interagire, di usufruire dei linguaggi e di vivere le dinamiche dei processi aziendali, è un’occasione fondamentale che permette di agganciare il mondo del lavoro.

Felicia Todisco racconta la sfida di Falconeri con il prodotto, che deve mantenere l’artigianalità del capo rivolto ad un mercato medio-alto, ma affiancata alla digitalizzazione della quale ormai non si può più fare a meno. Le collezioni devono essere preparate nel minor tempo possibile, cercando ovviamente di contenere i costi. Anche in Falconeri è emersa la difficoltà di trovare certe figure professionali specializzate (ad esempio il tecnico di maglieria o il programmatore di macchina), per questo motivo l’Istituto Secoli ha organizzato un corso all’interno dell’azienda grazie al quale hanno partecipato determinate figure già inserite in azienda, le quali hanno potuto dimostrare piene capacità trasversali. È importante inoltre l’utilizzo di piattaforme con le quali le aziende possono accedere a tutti i dati in tempo reale e in tutte le parti del mondo.

Daniela Cattaneo ha illustrato come anche la figura del modellista sia cambiata attraverso la tecnologia 3D. Una volta ad un modellista era chiesto di fare una costruzione della geometria del capo, conoscere le fasi di lavorazione, cosa accedeva durante la fase di sviluppo, ma non era richiesto saper utilizzare certi programmi. Oggi invece il modellista deve sapere utilizzare programmi di grafica, software di simulazione e avere delle nozioni base di modellazione in 3D.
Christian Di Pilato ha ribadito l’importanza del cambiamento come parte integrante dell’evoluzione.

Il prodotto è il cliente

In un mercato così competitivo è importante quindi saper leggere e sfruttare il cambiamento. Il cliente non è più disposto ad aspettare, pretende l’immediatezza e questo comporta mettere in discussione quello che si trova all’interno dell’azienda, i suoi processi e le sue abitudini che si sono consolidate nel tempo. Il prodotto è il cliente. Le figure professionali che nascono per metter in pratica questa velocità sono l’effetto di questa esigenza, in grado di interpretare quello che vuole il cliente, non è più solo una questione di stile. Il brand Made in Italy è riconosciuto per la sua professionalità in tutto il mondo. Come ha sottolineato Giorgio Secoli, Vice Direttore Consulenze Istituto Secoli e Responsabile Servizio Placement, il punto fondamentale è saper quindi adattare questa professionalità alla velocità richiesta dal mercato e sfruttarla al massimo all’interno delle aziende.
In seguito a queste preziose riflessioni donate agli studenti da esperti del settore di tale calibro, la giornata si è conclusa con la consegna dei diplomi agli studenti dell’anno accademico 2016/2017 da parte di Matteo Secoli, Direttore dell’Istituto, e di un brindisi finale che suggerisce che la formazione non è finita, ma inizia proprio da questo momento.

 

Istituto Secoli, incontri virtuali e open class per il 2021

Istituto Secoli ha organizzato un ricco programma di incontri virtuali per presentare ai futuri studenti i propri corsi e il metodo Secoli, e offrire l’occasione di seguire lezioni di Moda tenute dal corpo docenti.

Open Class e Virtual Open Day

Programma:

  • 31 marzo alle 15.00
    Prima Open Class di Fashion Design: una lezione virtuale dedicata alle tecniche di rendering e colorazione. Verrà approfondita la simulazione manuale a colore dell’effetto, della stampa, della mano e delle caratteristiche del tessuto sull’illustrazione.
  • 17 aprile alle 10.30
    Virtual Open Day: opportunità di entrare a far parte di una vera classe virtuale e assistere live a un workshop, tenuto dai docenti dell’Istituto, sullo sviluppo di una collezione moda.
  • 6 maggio alle 14.30
    Seconda Open Class
  • 28 maggio alle 15.30
    Secondo Virtual Open Day

Partecipazione: gratuita e aperta a tutti, previa prenotazione sul sito dell’Istituto.

Master Class

Al format degli Open Day e Open Class si affiancano le Master Class, sessioni di aggiornamento pensate per i professori delle scuole superiori che insegnano discipline in ambito Moda.
Durante gli incontri i docenti affronteranno diverse tematiche: dalle ultime tendenze moda alla modellistica, dalla confezione al CAD 3D.
Ecco i due appuntamenti:

  • 24 marzo alle 14.30
  • 15 aprile alle 15.00

Per potere partecipare alle Master Class è necessario iscriversi scrivendo a orientamento@secoli.com.

Borse di Studio e agevolazioni

Nel corso degli appuntamenti saranno date informazioni sul nuovo Programma di Borse di Studio e Agevolazioni Finanziarie per accedere ai percorsi formativi.
Il Programma di Borse di Studio sul Merito stanzia un budget del valore complessivo di 40.000 € per la copertura parziale dei costi di iscrizione ai corsi, nel limite massimo di 2.000 € per ciascun vincitore.

Inoltre, si aggiungono le Agevolazioni Finanziarie sulle Rette che tengono conto della fascia reddituale-patrimoniale familiare dello studente, con lo scopo di sostenere le iscrizioni dei candidati con i redditi più bassi, attraverso l’individuazione di fasce di contribuzione graduate in base al valore dell’ISEE universitario.

Istituto Secoli al Fashion Graduate Italia 2022

In occasione del Fashion Graduate Italia 2022, dal 3 al 5 novembre presso il BASE Milano i migliori studenti di scuole di Moda italiane partecipano a fashion show, talk, masterclass, workshop e job placement.

Lo scopo è quello di creare un’opportunità di incontro fra sistema educativo e industria di settore, di creare competenze professionali competitive e innovare il Sistema Moda.

Fashion Graduate Italia è una Fashion Week gratuita e aperta a tutti organizzata da Piattaforma Sistema Formativo Moda Ente del Terzo Settore (ETS), hub che riunisce le migliori Istituzioni e Accademie italiane formative post diploma nel settore.

Istituto Secoli a Fashion Graduate

Istituto Secoli anche quest’anno partecipa a Fashion Graduate Italia, per presentare su un palcoscenico internazionale le creazioni di alcuni tra i suoi migliori studenti.

Il 3 novembre alle 17.00, sulla passerella di “Designer to Watch” sfileranno 40 outifit, suddivisi in 4 Collezioni Donna e in 4 Uomo: un’occasione per osservare da vicino il risultato dello studio e dell’impegno degli allievi e dei loro docenti.

8 stilisti porteranno in scena le loro proposte creative nate da ispirazioni differenti: da concept legati al mondo artistico, a capi che affrontano tematiche sociali. Il tutto accomunato da una sperimentazione contemporanea, da una costante ricerca di materiali altamente performanti, da grande passione.

8 Designer to Watch

1 – RAFFAELLA MASTRANGELO
COLLEZIONE DONNA: “FAUX REAL” 

L’uomo, mediante l’utilizzo dei social, cerca di imitare una versione di sé che non esiste realmente. Ne rimane perciò un’identità marcia e inevitabilmente compromessa. La collezione rappresenta l’estremizzazione di questo modo di vivere: la formazione di un’entità secondaria che invade e condiziona la vita reale. È qualcosa di viscerale, perturbante e mutevole, esplicitato mediante stampe astratte ispirate a Igor Skaletsky. Le linee riprendono lo stile dell’anti-rock duo “Faux Real”.

2 – GERI LUNTUNGAN
COLLEZIONE UOMO: “THE PHYSIC EXPERIMENTATION” 

Sperimentazioni corporali o la body art sono un metodo per tradurre un’identità.
Per creare questa collezione sono stati usati articoli di hardware (catene, grandi cerniere, occhielli e ganci) e non solo pelle e denim ma anche organza, rete, tulle e lana. Naturalmente le scelte di colori sono di tonalità scure. Ciò che contraddistingue questa collezione è la costruzione costituita di pelle, nastro, maglia, e stratificazioni di tessuti. Gli articoli di hardware sono stati scelti in linea del movimento della moda punk.

3 – CHIARA ZAPPA
COLLEZIONE DONNA: “CONTENUTI EMOZIONALI” 

La collezione nasce da un’esigenza comunicativa connessa alla sfera emozionale, che trova la propria evoluzione nel colore e nella forma, volta a comporre un linguaggio in relazione al corpo, trasferendole con un significato che identifica il bisogno di coesione ma anche di diversità. Il corpo primordiale originariamente privo di stimoli si evolve grazie alle emozioni, ponendosi come possibile traccia comune per un linguaggio in evoluzione.

4 – JACOPO MONTANARI
COLLEZIONE UOMO: “NAME_ERROR” 

La collezione uomo trae ispirazione dagli errori commessi dalle Intelligenze Artificiali nella generazione di nuove immagini. Il concetto di errore è analizzato e suddiviso in tre macro-categorie utilizzate poi per la progettazione di capi stravolti, messi al rovescio, apparentemente allacciati male, senza conformità di genere. Volumi eccessivi e vestibilità stravaganti espandono lo spazio corporale, come se un’intelligenza artificiale non fosse stata in grado di delineare il perimetro umano durante la generazione di nuovi indumenti.

5 – VALERIA SIMONOVA
COLLEZIONE DONNA: “YAKUZA”

In un mondo dove la legalità e l’illegalità tendono a mischiarsi, la collezione, nasce come ombre alla luce del sole. I tattoo iconici dell’organizzazione che dà il nome alla collezione, sono trasfigurati nella pelle di serpente, animale letale, ma maestoso nella sua singolarità. I toni scuri e decisi, accompagnati da stampe effetto pelle e tattoo, risaltano a colpo d’occhio, con un retroscena velato, tetro e misterioso.

6 – ALEX BELLUCCI
COLLEZIONE UOMO: “RICORDI NON RICORDI”

Memorie di storie italiane, intime, delicate, accomunate da un senso di purezza e raffinatezza. Tali memorie non sono più fedeli al veritiero, ma appaiono profondamente segnate dall’attuale realtà digitalizzata che in cui viviamo; una condizione che ne altera la forma, ne confonde i profumi, ne sbiadisce i colori.

7 – FEDERICA DONDI
COLLEZIONE DONNA: “FUTURE VINTAGE” 

La natura si riprende i suoi spazi e l’uomo ritrova il posto che gli spetta nel mondo. Nasce e si sviluppa intorno a questo concetto la collezione. L’obiettivo è raccontare il legame tra la natura e l’uomo, un rapporto tormentato contraddistinto da un unico proposito: riappropriarsi del proprio spazio. La conciliazione di due passioni: la sartorialità e la fotografia.

8 – LEONARDO CARRIERI
COLLEZIONE UOMO: “MUTATIO” 

La collezione vuole esplorare il rapporto più intimo tra l’individuo e la socialità circostante. La paura, la ricerca dell’appartenenza e la semplificazione di se stesso, non ha una vera e propria importanza o un seguito nell’interiorità del personaggio, sentendosi infatti non soddisfatto, il suo mutamento inizia portando con se nuove fasi e strascichi di un crollo totale delle sue certezze.

Altre iniziative di Secoli per il Fashion Graduate

Il 4 novembre, dalle 12.00 alle 13.00, sarà possibile partecipare in modalità virtuale alla lecture ‘Il processo creativo: dall’illustrazione digitale alla renderizzazione 3D per il menswear’.

  • Angelo Di Cristofaro, docente di Fashion Design, mostrerà come renderizzare uno sketch elaborato dal moodboard di ispirazione utilizzando Procreate, applicando quindi le tecniche di Fashion Design su un supporto digitale.
  • A seguire, la docente di Modellistica Cad, Arianna Sometti, realizzerà il rendering del modello maschile su Clo3d. Lavorare in digitale aiuta ad ottimizzare i tempi ma anche a promuovere un lavoro più sostenibile evitando un eccessivo consumo di materiali per lo sviluppo del prototipo.

In più per tutta la durata del Fashion Graduate Italia, nel booth dell’Istituto, si potranno incontrare i rappresentanti della scuola che risponderanno a domande e curiosità relative al metodo Secoli, ai corsi in programma e anche alla nuova sede dedicata alla prototipia, appena inaugurata a Novara.

Inoltre, Istituto Secoli ha selezionato la studentessa Federica Bombieri per partecipare al progetto ‘Fashion Schools for Design-Driven sustainable innovation’, creato da Piattaforma Sistema Formativo Moda con C.L.A.S.S.
La proposta dell’allieva è un trench scomposto e ricomposto con un abito realizzato in eco denim di PIANETA by Berto: il primo denim circolare realizzato con cotone ECOTEC, ricavato dagli avanzi di produzione.

Istituto Secoli festeggia i 30 anni con il fashion show di fine anno – 2013

Puntuale come ogni anno va in scena questa sera all’Alcatraz il Secoli Fashion Show, la sfilata di fine anno accademico dell’Istituto Secoli, punto di riferimento internazionale per lo studio della modellistica industriale e la progettazione del prêt-à-porter.

L’occasione di quest’anno è speciale: il Secoli Fashion Show giunge alla sua trentesima edizione, da qui il titolo 30 Years Young che celebra 30 anni di effervescenza, creatività, idee sempre giovani e fresche.

Per festeggiare l’importante traguardo i giovani creativi dell’Istituto Secoli si sono confrontati con le nuove frontiere della moda: leitmotiv della serata è l’attenzione al “green” reinventando il passato, ma con lo sguardo rivolto al futuro. In passerella le sorprese saranno tante: originali esplorazioni di forme e volumi attraverso tessuti a impatto zero, bustini uniti al capo spalla in un look androgino dal sapore sartoriale, capi vintage destrutturati e reinventati, sofisticate lavorazioni e materiali eco-compatibili fusi in un caleidoscopio di colori.

Saranno 9 i temi con cui i giovani dell’Istituto dovranno confrontarsi e con cui potranno misurare la loro “praticità creativa”, ossia l’arte di tradurre l’idea stilistica in un vestito perfettamente concepito e realizzato, appresa durante il loro percorso di formazione. Molti di queste collezioni nascono da progetti sviluppati in collaborazione con importanti aziende del fashion system italiano e internazionale: Lectra, Macpi, Lanificio Bottoli, La Rocca, Lisa e Asahi Kasei cui va il plauso per il concorso Cupro.

La sfilata ha il patrocinio di Provincia di Milano, Comune di Milano, Camera Nazionale della Moda Italiana, Sistema Moda Italia, Piattaforma Sistema Formativo Moda, Associazione Nazionale Tecnici Professionisti Sistema Moda.

 “Anche quest’anno i nostri ragazzi daranno prova del loro talento sulla passerella. – dichiara Matteo Secoli, Managing Director di Istituto Secoli – Questa è un’occasione per esprimere tutta la loro passione e il loro entusiasmo. Sono passati trent’anni dal primo Secoli Fashion Show ed è un orgoglio sapere che moltissimi dei ragazzi che hanno partecipato alle scorse edizioni sono direttori creativi, capi modellisti, direttori di produzione e/o occupano posizioni di spicco all’interno delle più importanti aziende ed istituzioni del settore moda”.