Giovani olandesi in visita a Prato

Fino  all’11 aprile 2013 un gruppo di studenti e docenti selezionati di AMFI (Amsterdam Fashion Institute) saranno a Prato per approfondire, nel luogo rinomato per l’innovazione tecnologica, le proprie conoscenze sulla lavorazione dei tessuti e per affrontare temi particolarmente cari all’istituto come la sostenibilità ed il riciclo. Per questi creativi del futuro sarà un’occasione per toccare con mano le realtà dietro il tessuto ed apprezzare le infinite possibilità che offre la conoscenza delle tecniche produttive di un distretto all’avanguardia come quello di Prato.

In questa che è la seconda edizione dell’interessante iniziativa sponsorizzata da REMO.

(RecycleMovement) e dall’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, sarà AMFI (Amsterdam Fashion Institute) a inviare i propri studenti selezionati dopo la precedente visita al distretto tessile pratese fatta degli studenti del Design Academy di Eindhoven. Afferma Wanda de Wit, ideatrice e organizzatrice del progetto: “il contatto diretto con le diverse realtà dell’industria tessile costituisce un valore aggiunto di straordinaria importanza per gli studenti. Provare la gioia di osservare al lavoro queste macchine impressionanti per la stracciatura, la filatura, la tessitura, la maglia e di sentirle e toccarle… è un’esperienza unica che non può essere paragonata a nessun corso teorico. E’ un bagaglio importante che gli studenti custodiranno per tutta la loro vita professionale”.

Il programma di cinque giorni prevede la visita al Museo del Tessuto di Prato e ad aziende specializzate nella produzione tessile e dell’abbigliamento con particolare attenzione ai materiali sostenibili.. Grazie a un giro nelle fabbriche Comistra, Pontetorto, GM Filati e Crossley, gli studenti avranno modo di approfondire le conoscenze delle tecniche, le tecnologie e i processi tessili e di apprezzare le innovazioni tecnologiche applicate. Nel Maglificio Diana, infine, gli studenti lavoreranno sulla maglieria con i materiali visti in precedenza nelle fabbriche realizzando dei capi da loro stessi ideati. Concluderà questa interessante esperienza la visita presso lo storico Istituto Tecnico Industriale “Tullio Buzzi” (ITIS) di Prato.

Per le varie aziende che partecipano all’iniziativa e per il distretto di Prato stesso, la visita e l’interessamento di REMO, promotore dell’omonimo marchio di qualità per i tessuti riciclati, è una vetrina nuova ed interessante che permette di mettere in mostra il proprio know-how nel campo tessile e in particolare nelle aree della sostenibilità e del riciclo di materiale usato. REMO (RecycleMovement), il cui obiettivo principale è rendere consapevole il consumatore dell’importanza del riciclo e della sostenibilità, ha scelto Prato come punto di partenza per promuovere il proprio marchio di qualità per un tessuto riciclato certificato, garantito da un protocollo rigido basato sulla trasparenza. Questo permette di tracciare il materiale dalla fonte (la raccolta) al prodotto finale (il tessuto confezionato) grazie al sistema di monitoraggio “track&trace” che fornisce, inoltre, il calcolo del risparmio energetico di CO2 e dell’acqua conseguito.

Per il Distretto di Prato, già da anni avviato verso un processo produttivo indirizzato all’innovazione e alla sostenibilità, questa importante iniziativa apre inoltre nuove interessanti prospettive per la formazione delle nuove generazioni di creativi che da sempre guardano all’Italia come esempio di eccellenza nel campo della moda.

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