Firmato oggi il nuovo CCNL del settore Tessile Abbigliamento Moda

CCN tessile moda

CCNL tessile modaOggi, 5 luglio 2017, presso la sede di SMI a Milano, il presidente di Sistema Moda Italia Claudio Marenzi e i segretari nazionali dei sindacati Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uiltec-Uil hanno firmato il nuovo CCNL del settore Tessile Abbigliamento Moda. L’Ipotesi di Accordo era stata sottoscritta il 21 febbraio scorso, dopo 10 mesi di difficile trattativa. Ora le Parti, dopo l’approvazione da parte dei lavoratori a larghissima maggioranza, hanno firmato il testo completo e definitivo del Contratto nazionale.

Con l’occasione, le stesse Parti, ma insieme alle altre associazioni datoriali rappresentative di tutto il settore moda, hanno firmato anche l’Accordo sindacale istitutivo di SANIMODA, il fondo intersettoriale che gestirà l’assistenza sanitaria integrativa in favore di tutti i lavoratori della moda, in applicazione dei rispettivi contratti nazionali recentemente firmati in tutti i comparti produttivi.

Il nuovo CCNL

Il nuovo contratto decorre dal 1° aprile 2016 e avrà durata fino al 31 dicembre 2019 (45 mesi). La conclusione della vertenza contrattuale, con riguardo alla parte economica, prevede una soluzione di mediazione, con la fissazione dei minimi retributivi ex-post in base all’indice di inflazione IPCA e la previsione, al contempo, di anticipi retributivi definiti convenzionalmente ex-ante. Gli aumenti reali dei salari sono invece demandati al livello aziendale, dove è possibile realizzare lo scambio vero tra maggiore produttività e migliori condizioni retributive.        Al di là degli aspetti economici, le Parti hanno convenuto un forte investimento nel welfare contrattuale, con un ulteriore potenziamento della contribuzione previdenziale a Previmoda e con la costituzione del nuovo Fondo bilaterale per l’assistenza sanitaria integrativa in favore di tutti gli addetti del settore (ora denominato SANIMODA). Completano il quadro del rinnovo alcune modifiche normative che consentono una maggiore flessibilità operativa per le aziende riguardanti, in particolare: – la disciplina delle ferie, – l’incremento delle ore di flessibilità annuali (elevate a 104), – l’aumento della flessibilità «in entrata», cioè delle percentuali di utilizzo dei contratti a termine e in somministrazione, – l’aggiornamento del CCNL rispetto alle nuove normative intervenute nella legislazione del lavoro. La firma definitiva del Contratto nazionale ricompone dunque le divergenze tra le Parti e pone le basi per ristabilire relazioni industriali di settore collaborative e costruttive.

Accordo istitutivo di Sanimoda

Partecipano al fondo di assistenza sanitaria integrativa SANIMODA, oltre a SMI e ai sindacati, Anfao per il comparto degli occhiali, Assocalzaturifici per le calzature, Aimpes per il comparto pelli e cuoio, Assospazzole, Assoscrittura e Assogiocattoli, per un bacino potenziale di beneficiari pari a circa 580.000 lavoratori. Al Fondo saranno iscritti tutti i lavoratori delle aziende che applicano i contratti nazionali dei comparti sopra citati, sulla base di un contributo base a carico delle aziende che varia da 8 a 12 euro al mese a seconda dei diversi contratti. Per il settore tessile abbigliamento moda la contribuzione decorrerà da gennaio 2018, mentre le prestazioni saranno fruibili presumibilmente dal mese di aprile/maggio 2018. Decorrenze diverse sono previste negli altri CCNL. Il Consiglio di Amministrazione del Fondo, che a breve sarà insediato dalle Parti istitutive, definirà entro le suddette date tutti gli aspetti organizzativi necessari e i piani sanitari di cui i lavoratori potranno beneficiare, sia in forza del contributo base definito dai CCNL, che di eventuali prestazioni integrative o aggiuntive sulla base di ulteriori risorse che potranno essere definite con la contrattazione aziendale o direttamente sostenute dal singolo lavoratore. I contratti nazionali fanno comunque salvi eventuali sistemi di welfare sanitario già presenti nelle aziende del settore.