In qualsiasi parte del mondo ci si trovi, raramente si può trovare un impianto di trasformazione che non utilizzi macchine marchiate Sant’Andrea Novara. Per questo, quando l’azienda ha registrato alcune difficoltà finanziarie, numerose imprese di settore si sono interessate a capire più da vicino cosa stesse accadendo. L’azienda rischiava di chiudere i battenti abbandonando così non solo i suoi lavoratori e tutto l’indotto a essa legato, ma anche facendo morire uno dei marchi più prestigiosi dell’industria italiana del XX secolo.

A dare uno scossone al gioco in cui i dadi sembravano ormai fermi è intervenuta la famiglia Ploner già titolar di Tecnomeccanica Biellese, altro più giovane produttore di impianti di mescolatura di fibra tessile ben conosciuto in Italia e nel mondo, che ha rilevato azienda e marchio annunciando di aver accolto con entusiasmo la sfida di tenere in vita questa storica realtà italiana.
Tecnomeccanica Biellese è da oltre quarant’anni specialista nello studio, progettazione e costruzione di impianti completi per la preparazione delle miste di fibre tessili, per l’alimentazione automatica delle carde e nell’aeromeccanica in genere e con l’acquisizione di Sant’Andrea il gruppo si affaccia anche al mercato della filatura pettinata.
Insieme a queste due realtà e sempre in capo alla famiglia Ploner c’è anche Coppa srl, azienda sempre biellese che realizza pettini per stiratoi per la preparazione alla filatura pettinata.
Nel 1968 Giuseppe Ploner ha avviato Tecnomeccanica grazie all’aiuto dai suoi figli Luigi, Paola e Mario. Nel 2009 la famiglia acquisisce Coppa e dal 1 settembre 2014 si unisce anche Sant’Andrea, costituendo così un gruppo che i fratelli Ploner hanno voluto titolare a colui che ha dato inizio al loro percorso, denominando il gruppo Beppe Ploner.