Como: Analisi di mercato e sviluppi tecnologici del distretto

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setaSecondo i dati diffusi in occasione dell’Osservatorio Distretto Tessile di Como il 2014 è stato un anno ancora positivo per la tessitura serica, nella sua globalità. Secondo Sistema Moda Italia, a livello nazionale, il fatturato, in territorio positivo per il quinto anno consecutivo, è cresciuto del 4,1% portandosi a 1,4 miliardi di euro, con uno sviluppo migliore di quello stimato per l’intero settore Tessile Abbigliamento italiano (+2,7%) e per altre grandi filiere che lo caratterizzano, come quelle laniera e cotoniera. In termini di export la tessitura serica è cresciuta del +3%, grazie soprattutto al favore dei tradizionali mercati quali Francia, Spagna e Germania, nonché Romania e Regno Unito. Il tessuto di fibre chimiche ha visto le vendite estere aumentare del +8,8%, mentre quello in pura seta, dove peraltro l’Italia vanta ancora il secondo posto come esportatore mondiale, flette del -8%. Se si guarda al tipo di lavorazione i tessuti più premiati oltre confine sono risultati gli stampati (+6,2%) e i tinti in pezza (+4,9%), mentre il tinto in filo cala dell’1,7%. La riunione dell’Osservatorio ha inoltre proposto il contributo  di Silvio Faragò, esperto della Divisione Seta di Innovhub – Stazioni Sperimentali per l’Industria, sul tema della sericoltura.

 

Nel corso degli ultimi anni la produzione cinese di seta ha visto una continua e  lenta decrescita, dovuta allo straordinario sviluppo industriale che è avvenuto nelle aree a tradizione sericola. Le opportunità di impiego offerte dal settore industriale sono maggiormente remunerative ed attraenti per la popolazione rurale, che tende ad abbandonare le attività tradizionali, come l’allevamento del baco da seta. La produzione cinese di seta greggia in parte si è spostata verso  regioni del sud ancora non industrializzate, ma i fenomeni in corso hanno spinto alcuni operatori serici Italiani e francesi  ad una serie di riflessioni per  delineare ed immaginare il futuro della sericoltura.

Il dott. Faragò ha proposto una lettura delle opportunità che la tecnologia oggi può offrire per cambiare il percorso di questo mondo rimasto ancorato a tradizioni antiche e governato ancora per grande parte dalla sola disponibilità di manodopera.