Aumentano le vendite all’estero per il distretto biellese

    Nel I semestre 2011, ha raggiunto la quota di 796,8 milioni di euro il valore delle esportazioni biellesi, che registra un incremento del 19,2% rispetto allo stesso semestre del 2010.

    L’aumento dell’export biellese nel periodo gennaio-giugno 2011 risulta più elevato sia della media regionale (+14,7%) sia di quella nazionale (+15,8%).

    La buona dinamica delle vendite all’estero è il risultato delle variazioni positive registrate da quasi tutti i principali comparti. All’interno del comparto manifatturiero l’incremento delle esportazioni più elevato è registrato dalle altre attività manifatturiere (+24,1%), dai prodotti tessili (+23,9%), al cui interno si rilevano variazioni superiori ai venti punti percentuali per tutte le categorie che lo compongono (i tessuti con un incremento del 27,1%, gli altri prodotti tessili e i filati di fibre tessili con aumenti pari, rispettivamente, a +22,2% e +21,3%) e dai prodotti alimentari, che si attestano su un livello del +21,7%. Subisce, invece, una flessione l’export del settore della meccanica (-5,5%).

    Per quanto concerne i mercati di sbocco delle merci biellesi, il bacino dell’UE 27 si conferma la destinazione principale delle esportazioni biellesi, attirando quasi il 59% delle vendite oltre confine. Sono particolarmente positive le vendite verso la Germania (+26,7% rispetto al I semestre 2011), che si conferma come mercato principale, la Spagna (+32,6%), la Francia (+27,6%) e la Bulgaria (+57,2%). La dinamica delle esportazioni dirette ai partner extra-Ue 27 nei primi sei mesi del 2011 (+11,6%) è risultata meno sostenuta rispetto a quella realizzata sui mercati comunitari (+25,2%) ed è stata trainata soprattutto dalla forte crescita delle vendite all’estero verso Svizzera (+23,9%), Turchia (+24,3%), Giappone e Corea del Sud (entrambi con una variazione del +42,2%), mentre l’export verso la Cina è risultato in calo (-15,6%).

    Nella foto: effetto camouflage by Reda