Al via il primo Corso Superiore di Design del Tessuto

    Dal 10 ottobre al 28 ottobre si svolgerà il primo Corso Superiore di Design del Tessuto, un progetto ideato dalla Fondazione Antonio Ratti in collaborazione con Ratti e Mantero, due tra le più importanti aziende storiche del distretto comasco.

    Tal Lancman, designer israeliano, sarà il visiting professor di questa prima edizione del Corso, diretto da Margherita Rosina e curato da Francina Chiara con il coordinamento di Maddalena Terragni e terrà una conferenza aperta al pubblico giovedì 13 ottobre alle ore 18 presso la sede della Fondazione Antonio Ratti.

    16 i  giovani creativi selezionati tra oltre 150 domande pervenute: 

    Annick Aisha Akanni (Australia), Jennifer Chen (Stati Uniti), FrancescaColussi (Inghilterra), Caterina Di Pietro (Italia), Arianna Dora Faiella (Italia), Sara Harper (Stati Uniti), Nicolò Magrelli (Italia), Andrea Marsilli (Italia), Sarah Meyers (Germania), Arianna Moroder (Germania), Barbara Pala (Italia), Shelly Porath (Israele), Sharon Shalita (Israele), Anna Sipponen (Finlandia), Giorgio Tollot (Italia), Julie VanSuch (Stati Uniti).

    La grande potenzialità di un corso organizzato dalla FAR risiede nella raccolta di tessuti antichi del suo museo, fonte di informazioni tecniche e di motivi ispiratori per i futuri creativi del tessile.

    Mantero e Ratti, da parte loro, sono due aziende che hanno storicamente espresso l’eccellenza nella ricerca e lo sviluppo del prodotto. I loro archivi testimoniano la ricchezza e continuità di un investimento costante che si muove in maniera articolata eviva, tra tessuti, disegni e colori. Un mondo femminile, ma anche maschile, in cui la stampa e la seta giocano un ruolo prevalente.

    Nasce così l’idea di una collaborazione tra industria e cultura, espressa in un corso pensato innanzitutto come luogo di comunicazione e scambio internazionale, in un dialogo critico e pratico tra docenti e giovani studenti.

    Scopo del workshop è quello di proporre un’esperienza formativa nella quale creatività e pratica, storia e modernità trovino un equilibrio che siarticola con le problematiche operative dell’industria tessile e della moda.

    Le aziende affiancheranno i partecipanti mettendo a disposizione oltre agli archivi aziendali, di valore inestimabile, anche un confronto pratico con le tecnologie più recenti.

    Il corso, è volutamente internazionale poiché la dimensione multiculturale è quella che meglio esprime il futuro della moda.

    Il desiderio è inoltre quello di mantenere in seguito i contatti con i partecipanti al fine di incoraggiare una continuità di scambi e collaborazioni con le industrie comasche e di creare una rete produttiva dinamica e internazionale.

    Due personaggi di spicco provenienti da campi differenti, Ella Aboutboul, coach and creative facilitator, Londra e Julia Hofmann, designer e dirigente presso Giorgio Armani, Milano, contribuiranno a dare al corso una visuale interdisciplinare.