Che cosa sono le fibre animali? Quali sono le caratteristiche delle fibre animali?

In un’ipotetica classifica del “pelo animale più pregiato”, il criterio da utilizzare è la finezza del vello o micron. Al primo posto, ma siamo purtroppo nel campo dei peli animali illeciti perché illegali (in quanto non si può tosare perché l’animale verrebbe ucciso) c’è lo shahtoosh, che in persiano significa “re delle lane” e che si ricava dal sottopancia del chiru, un’antilope tibetana gravemente minacciata d’estinzione”. Non ha prezzo e la sua fibra varia dai 12 ai 13 micron.

Quali sono le fibre tessili di origine animale?

Elenco delle lane ottenuti da peli animali leciti

Vicugna
Nel campo delle lane lecite, e fortemente regolamentate, il gradino più alto del podio se lo aggiudica il manto della vicugna (o lana di vigogna), un camelide delle Ande a lungo a rischio di estinzione e oggi quasi completamente salvato grazie soprattutto alle politiche oculate del Perù. La sua fibra è più sottile del cashmere ed è assai difficile da ottenere: dalla tosatura di un esemplare adulto si ricavano 250 grammi di lana ogni due anni, e un chilogrammo di vicugna arriva a costare quasi 400 euro.

Fibra di vicugna
Fibra di vicugna, più sottile del cashmere e più difficile da ottenere.

Cashmere

Il cashmere è una delle fibre più pregiate, note e utilizzate. È un pelo ricavato dalla lavorazione del manto della Capra Hircus, e un chilogrammo arriva a costare quasi 90 euro, che ha una resa di 150-200 g.

Fibra di cashmere
Fibra di cashmere, una delle fibre più pregiate, note e utilizzate.

Cammello
La produzione del filato di cammello proviene principalmente dalla Cina e dalla Mongolia e in misura minore dall’Egitto e dall’Iran. Il pelo di cammello è costituito dal mantello lanuginoso del ventre dell’animale; ogni anno avviene la muta del pelo che inizia a cadere in primavera e viene raccolto con l’utilizzo di piccoli pettini. Il vello si presenta con una finezza media tra i 17 e i 23 micron, soffice, leggermente arricciato con un colore che va dal bruno chiaro, al bruno medio e rossiccio. Solitamente ha una lunghezza tra i 4 e i 10 cm e ha eccellenti proprietà isolanti. Un chilogrammo di cammello arriva a costare quasi a 60 euro, con una resa di 3-5 kg, mentre il pelo più grossolano è quello di dromedario che si impiega solo per interfodere.

Yak
Lo yak, meglio conosciuto come bue tibetano, è un mammifero di grandi dimensioni che vive negli altipiani dell’Asia centrale, precisamente in Tibet e in Mongolia. La sua particolarità è di essere rivestito da una folta pelliccia dalle tonalità tra il marrone scuro. Un chilogrammo di yack arriva a costare quasi 50 euro.

Angora
Un’altra tipologia di lana di grande qualità è l’angora, prodotta tosando il coniglio d’angora. Il pelo è molto fine, equiparabile alla vigogna, ma meno resistente, motivo per cui solitamente è utilizzato per produrre filati mescolati con altre lane pregiate, ma meno costose, come il mohair o la lana di alpaca. Un chilogrammo di angora arriva a costare quasi 30 euro, e ha una resa di 250 g per tosatura.

Fibra di angora
Fibra di angora, prodotta tosando il coniglio d’angora.

 

Alpaca
Tra le lane pregiate un posto di riguardo è occupato dall’alpaca, camelide parente della vigogna, che produce una lana refrattaria all’infeltrimento. Appartenente alla famiglia dei camelidi, vive anch’esso nella regione del lama ma si concentra in particolar modo in Perù. Il vello è ruvido e lungo all’esterno ma fine, lanoso e morbido nel sottovello dove la
sottigliezza della fibra, leggermente ondulata e brillante, si aggira intorno ai 14 micron. La lunghezza delle fibre può variare dagli 8 ai 15 centimetri. Un chilogrammo di alpaca arriva a costare quasi a 40 euro e ha una resa di 2 kg.

Lana merino
La lana merino extrafine viene dalle pecore Merinos, originarie della Spagna, ma oggi diffuse in tutto il mondo (in particolare in Australia e Nuova Zelanda.La fibra è particolarmente sottile (<19,5 micron di diametro) e permette di realizzare tessuti estivi come il fresco di lana o capi invernali dal peso ridotto.

Leggi l’articolo completo a pag. 34 di Technofashion – dicembre 2017

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